mercoledì 4 gennaio 2012

Progetti

Parlando dei regali di Natale con alcune ragazze dei corsi in palestra che conosco ormai da qualche anno, mi sono fatta "scappare" che da mia madre avevo ricevuto un mezzo corredo che consta in lenzuola matrimoniali, set di asciugamani ed un paio di tovaglie. 
Le ho fatte divertire (perché certe volte a dispetto della mia pesantezza divento un mezzo giullare e mi diverto a mia volta a vederle ridere) raccontando di due graditissimi regali rispettivamente della suocera e della cognata: un libro completissimo di ricette ed una chitarra abruzzese.

Il messaggio di queste tre donne diretto alla sottoscritta sarebbe palese anche ad uno stolto di passaggio magari ubriaco: è tempo di andar via.
Con mia grande soddisfazione le compagne di spogliatoio hanno ricamato punti a giorno, punti nascosti ma non tanto e punti a croce, precisando che se pansymother ha preparato il corredo, le altre due donne dell'ing., con i loro regali, mi hanno intimato di trattar bene il pargolo, iniziando da quanto gli è più caro, ovvero la cucina.
Apro una piccola parentesi.
Adoro questa piccola cerchia di ragazze (accuratamente selezionate) perché ci unisce un pettegolezzo frivolo capace di non offendere mai la sensibilità delle altre, il piacere dell'attività fisica e, naturalmente, quello della tavola. Insomma non ho a che fare con delle fissate, piuttosto con ragazze che frequentano la palestra tutta la settimana per permettersi la degustazione di birre o la cena abbondante durante la fine settimana.
Chiudo la parentesi e vado al nocciolo.


Tutto questo per dire che in un momento di serietà, proprio una di loro mi ha detto: "eppure sai che mi manca questa cosa del far progetti insieme?".


Una frase che mi è entrata nel cervello e alla quale ho ripensato anche nelle ore successive. I nostri progetti stanno iniziando a prendere forma anche se attualmente solo nelle nostre testoline. Siamo davvero agli inizi, alla programmazione di quello che si deve fare, ma è una cosa che è venuta quasi naturale. Lentamente e con le fortune del caso, ma è sembrata una progressiva crescita del rapporto. Una naturale evoluzione di noi due.
Insomma, l'intenzione di vivere insieme c'era già qualche anno fa e ricordo che quando l'ing. iniziò a dichiararmi questo suo pensiero io non ci credevo. Non credevo possibile, pur dopo 7/8 anni di relazione, che un uomo potesse pensare di vivere con me.
Quando poi, in dirittura d'arrivo dei miei studi abbiamo incominciato a parlarne in maniera più "reale" ho buttato mille volte giù il suo entusiasmo dicendo che fin tanto non avessi avuto uno straccio di lavoro non avremmo potuto pensare di arrivare nemmeno a metà mese. In quanto essere razionale e pensante (più di me) a suo tempo scardinò una ad una le porte delle mie lamentele con precisione certosina e calcoli approssimativi, ma abbastanza veritieri.


E quindi si inizia: toccherà districarsi nella burocrazia delle utenze, nella scelta dei fornitori, nel modo più economico e congeniale per arredare una casa fondamentalmente giovane e sistemare questa casetta che diventerà piano piano sempre più nostra.
Contiamo di non esaurirci troppo e di vivere la cosa con tanto divertimento.
Ma attualmente quello che amo più di tutto è il suo modo di vivere la cosa: lo sento preso, propositivo. E se le varie procedure e gli incartamenti non prenderanno il sopravvento su questo suo modo di fare, sarà tutta discesa.

7 commenti:

  1. Adesso che ti sei laureata, non c'è nulla che possa fermarVi secondo me.
    Ed è bello avere questo grande progetto di vita insieme, perchè dopo tutti questi anni, ancora dovete praticamente "iniziare".
    E vi auguro tutto il bene del mondo (ma la casa l'avete già?).

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  2. Sai cosa noto nella tua relazione con l'ing? L'anno scorso leggevo delle vostre uscite, cene e quant'altro e mi sono stupita quando parlavi di un rapporto di 10 anni. Sembrate sempre fidanzati da pochi giorni :-)
    Mantenete questo stato per tutta la vita e andrete lontano

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  3. Bellissimi regali ;) intelligenti soprattutto!

    Un passo alla volta e sarà tutto in discesa!

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  4. Prima di tutto grazie a tutte per gli incroci!

    Cup la casa fa parte delle fortune del caso. C'è già e mi sembra l'appartamento più bello potessi desiderare per la nostra vita a due!

    Maria il tuo e' un complimento grandissimo, ti ringrazio! Effettivamente mi sento e lo sento innamorato come se fossimo ancora in fase di conoscenza: quello che mi viene da pensare e' che invece, la conoscenza che abbiamo l'uno dell'altra non preclude questa "gioia degli inizi". E si, mi sento fortunata. Spero riusciremo a mantenere questa atmosfera anche quando ci sveglieremo ogni giorno nello stesso letto.


    Renata, intelligentissimi, visto che sono cose gradite e soprattutto utili! Per non parlare del fatto che sono comunque spese in meno...e di questi tempi, non fa male ;)

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  5. che belli i regali...essì ti vogliono proprio spingere a realizzare i famosi progetti :P che cosa bella Miss,siete una coppia dolcissima e ora ho letto anche che l'appartamento c'è già *___* io capisco che l'economia al momento non è delle migliori,dato che non hai il lavoro e questo ti blocca...ma secondo me non devi aspettare oltre!è una cosa stupenda,e seppure all'inizio dovreste fare spesucce più semplici e meno costose che vi frega,andate in quella casa e vivetevi quest'amore core a core *_*

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  6. Che invidia (sana, sanissima) del vostro rapporto...

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  7. Ho preso una tanica da 2,5 kg. di bianco per interni pittura lavabile, ho preso un tubetto di colore (quelli piccoli concentrati) blu chiaro ed ho mescolato l'80% del contenuto dentro il bianco.

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