Leggo che è da giugno che non ritrovo più il mio blog.
In questi mesi, nemmeno per sbaglio, ho cliccato sul collegamento: mai aperto. Nulla di nulla.
Nel frattempo mia sorella ha celebrato il suo bel matrimonio, ci siamo divertiti, emozionati e abbiamo scattato tante foto. Mangiato fin tanto che mi sono sentita male (ed il giorno dopo, dovevo ripartire), ma tutti contenti e satolli. Io con un bouquet -il suo- regalato, in mano.
Poi l'estate: volata via, una settimana a crogiolarci al sole pugliese e ritorno in famiglia. Tanta famiglia, tanti pranzi e cene in otto/dieci a tavola, ma anche tanto rifugio a due nella nostra casetta.
Arrivato settembre con tutti i suoi buoni propositi, anche se, devo dire, quest'anno non ne ho fatti di particolari. Forse perché, tranne durante la settimana pugliese, son rimasta molto focalizzata su tutto. Un po' troppo: ho accolto le ferie come una manna ed è stato relax, totale relax. Divertimento e relax.
La mia fortuna è che, sostanzialmente, nonostante le paturnie, nonostante l'umore altalenante, nonostante le crisi d'ansia, ho un santo uomo vicino. Santo uomo che ogni tanto vacilla e lo ritrovo umano, capisco che non è un robot. E si, mi preoccupo, reagendo ai suoi piccoli e grandi malesseri forse con troppa serietà. Insomma, divento dura quando capisco che non sta bene: lo invito, un po' troppo poco dolcemente, a reagire. Ed è sbagliato, lo so. Ma è la paura che mi fa reagire così. Mi devo smussare su questo e parecchio.
La realtà però è che la mia vita è più facile da quando viviamo insieme: ormai è quasi un anno e mezzo ed ogni cosa fatta insieme ha un altro sapore. Banale, trito e ritrito, ma parole differenti non ne trovo.
Mi diverto quando andiamo a mangiarci una pizza, quando perdiamo tempo durante i fine settimana nel letto prima di andare a fare colazione, quando veniamo coinvolti in serate con amici magari dopo dei giorni stancanti (e la voglia è quella di andarsene a dormire!), mi diverto anche dopo un attacco di ansia, perché mi fa sentire, nonostante tutto, normale. E mi fa ridere.
E quando proprio le cose non sono facili, quantomeno la vita mi sembra più leggera: le cose da fare che io vedo tutte ammassate e difficilmente sbrogliabili, piano piano prendono un senso. E si fanno, riesco a farle, riusciamo a farle.
Ora però abbiamo un altro punto da fissare e come mio solito vedo tutto nero. No, nero no. In realtà qualche affanno me lo da, ma insomma...
Questa è una bella novità e sorrido scrivendolo perché anche se i tempi sono prematuri noi ce ne stiamo già andando in giro a vedere posti e fare preventivi.
Abbiamo una data, non precisa, ma è una data: dicembre 2014.
Abbiamo talmente tanto tempo che, ancora non ho avuto una dichiarazione ufficiale.
Ma oramai abbiamo divulgato la notizia a genitori e amici stretti, quindi ufficiosamente direi che qualche programma possiamo farlo!
Intanto, come fu per caaasa, io mi armo di agendina. Rigorosamente verde!
(e che la spending review ce la mandi buona!)
Auguri!!! che bello... quanti ricordi, un abbraccio, Renata
RispondiEliminache bello :-***
RispondiEliminaVi auguro progetti profumati di vita! ;)
RispondiEliminaPS.attendo aggiornamenti! ;)
Anche noi a maggio abbiamo scelto Dicembre 2014. Epperò dopo diversi mesi non abbiamo ancora fatto niente di concreto :D
RispondiEliminaAvete scelto anche il giorno? :D
Grazie a tutte :)
RispondiEliminaGrumi diciamo che le cose ci stanno portando ad incastrare il 22. Noi avremmo fatto anche il 21 per ovvie ragioni, ma la domenica è più complicato per il rito civile